Lettera al presidente Fini
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On. le Gianfranco FINI
Presidente Camera dei Deputati
P.zza Montecitorio–Roma
Onorevole Presidente,
ci rivolgiamo a Lei a nome e per conto dell’”Accordo di azione comune per la democrazia paritaria”, cartello che raccoglie oggi più di cinquanta associazioni, gruppi e reti di donne.
Stiamo seguendo con la massima attenzione da mesi l’iter del DdL 3290, recante “Disposizioni per promuovere il riequilibrio della rappresentanza nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali” approvato con modifiche dal Senato lo scorso 10 Ottobre e trasmesso ai Vs uffici il 12 per il successivo nuovo esame da parte della Camera dei Deputati.
Desideriamo esprimerLe le nostre più vive preoccupazioni in ordine ai tempi di un possibile completamento dell’iter da parte dell’Istituzione che Ella presiede tenendo conto dei numerosi provvedimenti all’OdG della I° Commissione e dell’Aula nelle settimane a venire.
Questo provvedimento legislativo che, pur essendo limitato (contempla non meno del 30% di candidature femminili), introduce tuttavia la doppia preferenza di genere, dovrebbe essere in vigore già per le prime importanti elezioni che si profilano a breve scadenza .
E’ principalmente per questa ragione -oltre che per la diffusa ostilità verso lo stesso da noi purtroppo verificata nel corso dei dibattiti in entrambe le aule parlamentari-che ci permettiamo di chiederLe di adoperarsi per l’adozione di una possibile corsia preferenziale .
Abbiamo in questi mesi agito nei confronti delle forze politiche, dei gruppi parlamentari, delle competenti commissioni, e della Sua stessa persona ricevendo talora assicurazioni d’impegno.
Vogliamo testimoniarLe il nostro sentimento di massimo rispetto per l’autonomia di tutte le istituzioni della nostra Repubblica.
Tuttavia, a causa delle lungaggini, delle modifiche e dei rinvii a nostro parere non tutti strettamente necessari subiti da questo provvedimento, nonché memori alle tante esperienze negative degli anni trascorsi, non possiamo tacere di fronte agli evidenti segni non proprio incoraggianti circa la volontà del Parlamento di avviare il nostro Paese sulla via di una effettiva democrazia paritaria.
Aggiungiamo che ancora maggior preoccupazione destano in noi le notizie circa la elaborazione “difficoltosa” della nuova legge elettorale per le elezioni politiche della prossima primavera .
In ordine a ciò Le preannunciamo che intendiamo batterci con analoga determinazione affinché la stessa vada in vigore corredata di norme antidiscriminatorie realmente efficaci qualunque sia il modello prescelto .
Siamo certe di poter contare su ogni possibile Suo intervento perché i lavori non subiscano ritardi onde rispondere appieno all’obbligo sancito dagli articoli 3 e 51 della nostra Costituzione anche in materia elettorale.
Con deferente stima, fiduciose nella Sua sensibilità.
Le Associazioni promotrici
NOI RETE DONNE
AFFI - ASSOCIAZIONE FEDERATA FEMMINISTA INTERNAZIONALE
SE NON ORA QUANDO
Le Associazioni firmatarie
AIDOS
ASPETTARE STANCA
ASSOCIAZIONE ALMA CAPPIELLO
ASSOCIAZIONE DONNE BANCA D’ITALIA
ASSOLEI
CENTRO ITALIANO FEMMINILE
COORDINAMENTO ITALIANO LOBBY EUROPEA DELLE DONNE
COORDINAMENTO NAZIONALE DONNE ANPI
COMMISSIONE DIRITTI E PARI OPPORTUNITÀ ASS.NE STAMPA ROMANA
CORRENTE ROSA
DONNE CHE SI SONO STESE SUI LIBRI E NON SUI LETTI DEI POTENTI
DONNE IN RETE PER LA RIVOLUZIONE GENTILE
FILOMENA
FONDAZIONE ADKINS CHITI – Donne in musica
FONDAZIONE NILDE IOTTI
GIO (Osservatorio studi di genere, parità e pari opportunità)
GIULIA (Giornaliste Unite Libere Autonome)
IL PAESE DELLE DONNE
INGENERE
LA META’ DI TUTTO
LE NOSTRE FIGLIE NON SONO IN VENDITA
LUCY E LE ALTRE
MOVIMENTO ITALIANO DONNE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA (MIDD)
NOI DONNE
PARI O DISPARE
RETE ARMIDA
RETE PER LA PARITA’
UDI
USCIAMO DAL SILENZIO
WOMEN IN THE CITY
ANDE
DONNE in QUOTA
Riferimenti:
Dr.ssa Daniela Carla’ 338 8379840
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Prof. Rita CAPPONI 320 94 35 332
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Dr.ssa Roberta Morroni
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